Enterprise Architecture: definire il progetto con il supporto di erwin Evolve

Quali sono le motivazioni che spingono oggi un’azienda ad avviare progetti di modellazione di Enterprise Architecture?

Le esigenze possono provenire da diverse aree aziendali.

  • La Direzione IT potrebbe aver bisogno di accedere ad informazioni sincronizzate e sempre aggiornate relativamente alle Applicazioni e alle Infrastrutture che le rendono disponibili.
  • Il Business potrebbe avere necessità di accedere rapidamente alle informazioni sulla compliancy delle applicazioni alle sempre maggiori normative (GDPR, PCI-DSS, SOX,…).
  • Il DPO o il Responsabile della Cyber Security aziendale potrebbero aver bisogno di identificare rapidamente i dati oggetto di protezione speciale, sapere dove sono memorizzati, chi ne ha il diritto di accesso e quali diritti sono associati a tali utenti.

Ognuno di questi casi richiede l’avvio e la realizzazione di un progetto di modellazione dell’Enterprise Architecture e tale modello deve essere reso disponibile ai fruitori attraverso un sistema che ne consenta la visualizzazione organica e ne garantisca l’aggiornamento costante per fornire informazioni sempre corrette diventando pertanto la fonte unica e attendibile per tutti coloro che le richiedono.

Ma quali sono le fasi attraverso cui passa la realizzazione di un progetto di Enterprise Architecture? Vediamole insieme qui di seguito.

Impostazione del progetto

La realizzazione del progetto di modellazione dell’Enterprise Architecture richiede una forte Sponsorship proprio per la sua caratteristica di dover modellare Processi, Applicazioni, Sistemi, Dati e Organizzazioni con una trasversalità tale da coinvolgere diverse funzioni aziendali. 

L’impostazione del progetto comincia dall’identificazione delle aree di modellazione e dal livello di profondità richiesto. 

Ad esempio, un progetto che riguardi la definizione delle caratteristiche Applicative e Infrastrutturali comprensive delle descrizione dei Dati scambiati tra le applicazioni, dovrà dettagliare in maniera approfondita proprio tali concetti, lasciando l’area di modellazione dei processi all’identificazione ad un livello più alto che individui esclusivamente i macroprocessi serviti dalle Applicazioni. 
In un caso come questo, la struttura del Portafoglio Applicativo potrà essere dettagliata con un numero molto significativo di attributi considerando anche concetti di modularizzazione delle applicazioni o la loro raccolta in Aree Applicative. 

Un progetto che sia relativo alla Cyber Security probabilmente dovrà estendere le proprie analisi anche al tema della individuazione delle caratteristiche di trattamento dei Dati, la loro localizzazione geografica, la definizione dei vari diritti di accesso alle singole strutture, il livello di criptazione dei dati, le modalità di gestione dei backup. Tutto ciò definendo diversi livelli di criticità sia sulle Applicazione che sulle varie strutture dati. Ed inoltre sarà importante capire le modalità di accesso agli applicativi (SSO, MFA, …).

Una volta definito il perimetro di modellazione si dovrà stabilire il modello di rappresentazione, che sia secondo semplici standard BPM o più articolati quali TOGAF
Molto importante in questa scelta è il livello di conoscenza della rappresentazione da parte degli utilizzatori finali della piattaforma: gli schemi di visualizzazione saranno più facilmente interpretabili se modellati su uno standard già conosciuto.

In sintesi, l’impostazione del progetto consiste nella definizione del macro ambito e delle priorità al suo interno e nella scelta dello standard di rappresentazione. 

Creazione di Entità, Attributi e Relazioni

Una volta stabilito il perimetro ed il modello di rappresentazione, si devono individuare le entità che costituiscono il modello di dettaglio. L’approccio migliore è partire da un modello utilizzato in altri casi simili ed iniziare a lavorare per differenza. Questo porterà ad una prima realizzazione del meta modello che costituisce la base per l’avvio di una fase di discovery con i vari stakeholders del progetto. 

A seguito della costruzione del meta modello, l’approccio consigliato è quello di condurre una review interna con i vari attori del progetto, corredata della definizione di un questionario, che chieda ai Key User del sistema di Enterprise Architecture quali sono le domande a cui il sistema dovrà rispondere. 
La catalogazione di queste domande, raccolte dalle diverse aree tecniche e funzionali che partecipano al progetto, consentirà di indirizzare nel dettaglio la valorizzazione degli attributi che costituiscono le entità del modello e di definirne le relazioni. 

Implementazione del modello di Enterprise Architecture

Il passo finale del progetto consiste nella realizzazione del metamodello definito nel tool di rappresentazione e di utilizzo.  Gung, come partner Quest, consiglia l’uso di erwin Evolve, strumento per la gestione dei modelli di Enterprise Architecture.

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    La fase di implementazione consiste in tre task:

    1. realizzazione fisica del metamodello sul sistema di Enterprise Architecture 
    2. realizzazione delle viste per la consultazione, navigazione e gestione delle informazioni 
    3. realizzazione del sistema di alimentazione continua del modello.

    La realizzazione fisica parte dallo sviluppare sul sistema la rappresentazione logica del metamodello. erwin Evolve mette a disposizione del responsabile della modellazione tool di sviluppo sia client che web in modo da favorire le diverse esigenze delle aziende. 

    Le viste per la consultazione e la gestione delle informazioni devono essere realizzate partendo nuovamente dal set di domande raccolte durante lo step 2 di progetto. Attraverso quelle domande si individueranno quali oggetti e con quale rappresentazione visualizzare tabelle, swimlanes, grafici di relazione e quali viste destinare ai diversi ruoli che possono essere definiti sul sistema di Enterprise Architecture. 

    In parallelo alla realizzazione delle viste, ma successivamente alla realizzazione fisica del modello, si può avviare la fase di alimentazione del sistema. Questa prevede due sotto task:

    • inizializzazione dei dati del modello, che avviene una tantum.
    • realizzazione di sistemi di sincronizzazione al fine di allineare le informazioni presenti sul sistema di Enterprise Architecture con quelli già presenti nei vari repository aziendali (portafogli applicativi, sistemi di asset management, sistemi di Active Directory, …) 

    La parte finale del progetto consiste poi nella definizione dei processi di gestione e manutenzione delle informazioni, che in genere prevede una periodica validazione dei dati, una revisione ed rivalutazione delle viste e se necessario una estensione del metamodello. 

    Come gestire un progetto di Enterprise Architecture

    La tua azienda ha la necessità di implementare un progetto di Enterprise Architecture? Gung può aiutarti nella definizione degli step da compiere.  

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