20/12 La certificazione delle aziende riduce il rischio di subire Cyberattacchi

🎁 Come secondo contenuto della settima dedicata alle curiosità del mondo IT, e non solo… vogliamo lasciarvi un articolo di Il Sole 24 ore su un tema molto attuale.

“La certificazione delle aziende riduce l’esposizione ai cyberattacchi”

Un po’ di numeri:

  • oggi in Italia sono poco meno di 3.500 le aziende che possono esibire la certificazione ISO/IEC 27001 per la sicurezza delle informazioni.
  • le organizzazioni dotate di certificazione dei sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni sono esposte ad attacchi informatici in una misura del 23% inferiore rispetto a quelle in possesso della sola certificazione per la qualità ISO 9001.

“Dall’analisi di tipo qualitativo che ha coinvolto alcune grandi aziende italiane è emerso come lo sforzo di adeguare l’organizzazione alla certificazione abbia prodotto, nel medio e lungo periodo, un miglioramento profondo dei processi aziendali (omogeneizzazione, monitoraggio, valutazione delle prestazioni, auditing e altro ancora) e stimolato al contempo una crescita della cultura della sicurezza.”

Oggi in Italia si conta un numero ancora esiguo di aziende dotate di questa certificazione: 3474, nonostante siano cresciute del 21% rispetto al 2021.

Sono i risultati dell’Osservatorio sulla Cybersecurity di Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, realizzato insieme al Cybersecurity National Lab del Cini. La ricerca ha esaminato due campioni di imprese, pubbliche e private, e analizzato i rispettivi siti web, i livelli di aggiornamento e sicurezza, il corretto utilizzo del protocollo Https e il livello di aggiornamento e sicurezza della piattaforma di content management.

Delle 1207 vulnerabilità riscontrate sui servizi web, 524 appartenevano ad aziende con la certificazione ISO/IEC 27001, 683 alle aziende con la sola certificazione di qualità ISO 9001: la prima certificazione espone le aziende al rischio di attacchi informatici in una misura inferiore del 23% rispetto alla seconda.