I KPI di Magazzino: Trasversali

Con questo articolo dedicato a descrivere il processo dei Trasversali, si conclude la serie di articoli dedicati ad illustrare i KPI di gestione di magazzino più utili e nello specifico in quello che abbia in gestione una Logistica Distributiva. L’obiettivo è presentarvi in modo chiaro la relazione tra analisi di processo e implementazione di un sistema di Business Intelligence necessario per misurarne l’andamento.

Che cosa sono i processi Trasversali? Sotto questo nome raggruppiamo tutte le attività che concorrono alla corretta gestione del magazzino anche se, non necessariamente, riguardano la merce.

Nei precedenti articoli vi abbiamo illustrato come tenere sotto controllo l’entrata della merce, la sua movimentazione e preparazione all’interno del magazzino a supporto delle varie attività giornaliere di lavorazione della merce stessa per poi arrivare alla fase di spedizione e trasporto verso la destinazione finale.

Nell’articolo introduttivo, i processi Trasversali sono stati sinteticamente descritti come:

Processi che non alterano il flusso delle merci ma comunque rilevanti in termini di impatti sulle operatività o sul business in generale (Resi, Scorte, Spazi, Supporti, Qualità).

Come per tutti i processi che abbiamo descritto negli articoli precedenti dobbiamo scomporre il processo in fasi ed attività atomiche che vengono effettuate durante lo svolgimento del lavoro giornaliero in modo da ottenere una matrice operativa sulla quale collocare gli indicatori più appropriati da utilizzare per la valutazione della prestazione attuale e della distanza rispetto all’obiettivo aziendale che ci stiamo prefiggendo.

Scomposizione delle fasi dei processi Trasversali

Di seguito trovate una possibile catalogazione, con relativa scomposizione, delle fasi presenti all’interno dei processi Trasversali.

  • GESTIONE AREA RESI
    • Ingresso di merce all’interno dell’area resi per diverse causali di gestione
    • Separazione di merce rotta da merce vendibile
    • Attribuzione della responsabilità della rottura merce
    • Uscita di merce dall’area resi per diverse causali di gestione
  • GESTIONE GIACENZE
    • Rilevazione giacenze
  • GESTIONE SPAZI
    • Rilevazione spazi utilizzati
  • GESTIONE CONTABILE SUPPORTI
    • Ricevimento Supporti da ente di riferimento (fornitore, vettore)
    • Interscambio Supporti
    • Contabilità Supporti
    • Movimentazione Supporti
    • Prenotazione Ritiro Supporti
    • Ritiro Supporti da ente di riferimento (fornitore, vettore)
    • Inventario Supporti
  • ESITI CONTROLLI QUALITA’
    • Effettuazione controlli per verificare la qualità di gestione dei processi
    • Inserimento di movimenti di rettifica a seguito dei controlli effettuati

Una volta aver esaminato la scomposizione del processo dei Trasversali in fasi e attività atomiche, possiamo passare all’esame degli indicatori che riteniamo più utili raggruppati per ambito di pertinenza.

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Volume

Sono gli indicatori che possono essere utilizzati per dare un dimensionamento al volume gestito sotto vari punti di vista (Resi, Scorte, Spazi, Supporti) ma che difficilmente da soli riescono a dare una percezione di come si stia svolgendo il lavoro e di quali eventuali ottimizzazioni intraprendere sia da un punto di vista di processo che di organizzazione operativa.

Per questo non riportiamo nessun valore specifico ma riteniamo utili tutti gli indicatori complementari alla corretta interpretazione degli indicatori riportati nelle altre direttrici di analisi.

Efficacia

Suggeriamo di tenere sotto osservazione:

  • l’area resi da un punto di vista di valore della merce movimentata sia in ingresso che in uscita
  • lo spazio di magazzino da un punto di vista di disponibilità per l’allocazione di nuova merce
  • la contabilità dei supporti utilizzati per il ricevimento della merce ed interscambiati con il fornitore
IndicatoreDescrizione
Valore medio merce spostata in area resiValore medio della merce spostata in area resi che può essere restituita al fornitore qualora avariata/rotta o messa nuovamente in vendita qualora “sana”.   
Valore medio merce resa al fornitoreValore medio della merce resa al fornitore.   
Numero medio posti liberiNumero medio di posti liberi. Può essere utile effettuare una distinzione per tipologia di ubicazione (picking, scorta) in modo da avere una visione degli spazi utilizzabili per allocare nuova merce.   
Volume medio posti liberiVolume medio dei posti liberi. Può essere utile effettuare una distinzione per tipologia di ubicazione (picking, scorta) in modo da avere una visione degli spazi utilizzabili per allocare nuova merce.   
Numero progressivo supporti da restituireNumero progressivo dei supporti da restituire rispetto a quelli ricevuti dal fornitore insieme alla merce consegnata.

Efficienza

Suggeriamo di tenere sotto osservazione:

  • lo stato della merce sia da un punto di vista di rotazione che di obsolescenza
  • il grado di saturazione dello spazio di magazzino sia da un punto di vista di numero di posti che di volumi
IndicatoreDescrizione
Indice rotazione magazzino mensileNumero di volte in cui si è rinnovato completamente lo stock di un determinato prodotto all’interno del magazzino nell’arco del mese. Può essere utile effettuare anche dei conteggi a livello di categoria merceologica o di buyer di riferimento.
Indice rotazione magazzino progressivoNumero di volte in cui si è rinnovato completamente lo stock di un determinato prodotto all’interno del magazzino calcolato progressivamente nell’arco del periodo di tempo esaminato. Può essere utile effettuare anche dei conteggi a livello di categoria merceologica o di buyer di riferimento.
Incidenza numero posti mediamente occupati / numero posti mediamente disponibiliRapporto tra il numero di posti occupati e quelli disponibili. Permette di valutare l’incidenza percentuale della saturazione dello spazio di magazzino da un punto di vista di ubicazioni. Può essere utile effettuare una distinzione per tipologia (picking, scorta).
Incidenza volume mediamente occupato /  volume mediamente disponibileRapporto tra il volume di posti occupati e quelli disponibili. Permette di valutare l’incidenza percentuale della saturazione dello spazio di magazzino da un punto di vista volumetrico. Può essere utile effettuare una distinzione per tipologia di ubicazione (picking, scorta).
Indice obsolescenza merceMappa di distribuzione della merce presente in magazzino secondo fasce di obsolescenza che determinano il numero di giorni di giacenza rispetto al giorno di entrata. Utile per avere una visione del grado di “invecchiamento” dello stock sia da un punto di vista di quantità che di valore.

Livello di servizio

Suggeriamo di tenere sotto osservazione:

  • il rapporto tra la merce resa e quella venduta
  • lo stato del debito pallet
  • l’incidenza delle rettifiche inventariali
IndicatoreDescrizione
Incidenza valore spostato in area resi rispetto al valore bollatoRapporto tra il valore della merce spostata in area resi rispetto al valore della merce bollata al Punto Vendita. Permette di valutare l’incidenza percentuale della merce restituita rispetto a quella consegnata.   
Incidenza numero supporti da restituire rispetto al numero supporti ricevutiRapporto tra il numero di supporti da restituire al mittente (fornitore, vettore) rispetto al numero di supporti ricevuti in ingresso con la merce. Permette di valutare lo stato del debito pallet.   
Incidenza delle differenze inventariali rispetto al totale dei colli bollatiRapporto tra le quantità di colli di differenza inventariale tracciate e il totale dei colli bollati al Punto Vendita. Permette di valutare l’accuratezza nella gestione delle giacenze di magazzino.   

Di seguito la consueta scheda riepilogativa da conservare.

Concludiamo con questo articolo l’illustrazione del nostro punto di vista sul mondo dei KPI di Magazzino.

Se avete trovato interessanti gli argomenti trattati e volete qualche ulteriore informazione non esitate a contattarci.